PlugStat: le
statistiche avanzate Il plugin statistico di SuperBari è una assoluta innovazione nel campo dei modelli previsionali di natura stocastica. Esso tratta del principio dei Ritardi Areali ed espone una serie di valori, chiamati di condensazione, che si dipanano fra lo scarto quadratico medio, alla varianza, dal coefficiente di volatilità a l ritardo medio. Alla routine si accede o dal menù
in alto, oppure selezionando la icona esposta nella banda laterale
denominata PlugStat.
I
ritardi areali e le statistiche avanzate Lo
scarto quadratico medio dei ritardi
Facciamo un esempio
Clicchiamo su "Ritardi areali" e...
Quanto più alto è il valore dello
scarto quadratico medio tanto più alto è lo scostamento, la differenza fra
il ritardo della combinazione alla sua sortita rispetto al ritardo medio.
Nel nostro esempio il ritardo medio della combinazione è 6,5 concorsi
(mediamente sortisce ogni 6,5 estrazioni). Lo scarto quadratico medio è 6,95
vicino al ritardo medio e quindi indica che le sortite, nel range
estrazionale, mediamente si avvicinano al ritardo medio. La varianza (Colonna Cvar%) Per ottenere il valore di questo indice di dispersione basta moltiplicare per se stesso il valore dello scarto quadratico medio. Nel nostro esempio, lo scarto quadratico medio è pari a 6,95. Allora, 6,95 x 6,95 = 48 circa. In teoria della probabilità e in statistica la varianza è un numero che fornisce una misura di quanto siano vari i valori assunti dalla variabile, ovvero di quanto si discostino dalla media dei ritardi. La varianza ci fornisce una misura di come le sortite di una combinazione si posizionano attorno alla media. Questo dato è particolarmente interessante quando è necessario confrontare due combinazioni che hanno più o meno la stessa frequenza effettiva. In tal caso infatti andrà scelta la combinazione che ha varianza minore in quanto possiede una maggiore "regolarità", cioè quel numero che sortisce sempre con un livello di ritardo intorno alla media. L'indice di volatilità (Colonna CVar%)
Se dobbiamo
confrontare la variabilità dei ritardi in % si ricorre al coefficiente
di variazione o volatilità o dispersione (CVar%). L'indice DArP Esso rappresenta la distanza fra il ritardo areale massimo previsto per una combinazione, colonna MaxP, rispetto al ritardo di presenza attuale, colonna RP. Il ritardo areale massimo è ben differente dal ritardo massimo di una combinazione. Quest'ultimo è un dato conosciuto, mentre il ritardo max areale è un dato previsionato, valutato, predetto tenuto conto dei diversi valori areali di ritardo. Tale valore è un indicatore oltre al quale un ritardo areale non dovrebbe andare. La colonna SP e il doppio click sul numero in previsione. La colonna Sp è l'ultima visualizzata nella griglia dei ritardi areali. Essa significa "Spoglio combinazione". Quando è valorizzata ci indica il colpo di esito della combinazione che troviamo nella prima colonna della griglia dei ritardi areali. Se facciamo doppio click sulla combinazione verifichiamo gli esiti da essa prodotti. Le colonne ArUlt, ArMax, ArMed La colonna AeUlt indica il ritardo areale ultimo, la colonna ArMax indica
il ritardo areale Massimo e la colonna ArMed indica il ritardo areale medio.
Trattasi di ritardi assolutamente diversi da quelli finora conosciuti e che
pure vengono rappresentati nel PlugStat, come il ritardo attuale di
presenza, il ritardo massimo.
Considerazione qualitative Sebbene il lotto rimanga un gioco
aleatorio, l'utilizzo di statistiche profonde permette al cultore di ridurre
la distanza esistente fra la probabilità e la certezza. Qualora giocassimo a
casaccio per un tempo consistente, e nel tempo successivo puntassimo in base
ad un modello previsionale matematico statistico, nel secondo caso
otterremmo maggiori successi rispetto al primo. Ciò significa che lo studio
delle oscillazioni alle quali i numeri sono soggetti porta a risultati di
prestigio e, nella peggiore delle ipotesi, a ridurre al minimo le perdite.
UTILIZZO
DELL'INDICE C/VAR% COME MODELLO PREVISIONALE
Notiamo come dopo aver ordinato in modo crescente la colonna CVar%, coefficiente di volatilità, i valori più bassi abbiano fornito l'esito fausto in pochi colpi di gioco. Siffatta analisi è possibile ripeterla anche per altri periodi estrazionali, onde verificare la bontà del modello previsionale visuale definito or ora. Spostiamoci come data di fine ricerca ad inizio anno 2011 e verifichiamo nel range di 180 estrazioni a ritroso se il cvar% più basso abbia fornito esiti in breve tempo.
Avete visto come sia eccellente questo modello previsionale? Altri se ne possono creare tutti di ottima fattura, essendo necessario osservare i valori assunti da quell'indice in base al quale vogliamo creare il modello previsionale: ArUlt, Armax, ArMed, Darp, Coass, Sca etc. Possiamo anche valutare coppie o triple di questi indici per definire un modello previsionale di tutto rispetto, e ciò varrà per qualunque sorte d'analisi.
Spostiamoci come data di fine ricerca a fine gennaio 2011 e verifichiamo il modello, utilizzando gli stessi parametri della analisi di cui sopra. RICORDIAMO COME SIA IMPORTANTE LA OMOGENEITA' DELLE VARIABILI ONDE POTER ESEGUIRE COMPARAZIONI OGGETTIVE.
Capirete che in base a queste esemplificazioni come sia possibile creare processi previsionali della natura più diversa, dipendendo gli stessi da tante variabili, come i concorsi di analisi, il tipo di indice che viene posto come centro dell'analisi, la tipologia della combinazione, la sorte esaminata, la ruota. Sono praticamente illimitate le possibilità, e parimenti aggettivabili i modelli. Il valore Coassiale Andiamo sul più difficile e
dimostriamo come il valore coassiale (Colonna Coass) possa fornirci spunti
per il gioco di un singolo numero su ruota unica.
Come avrete modo di constatare, in entrambi i casi l'ambata secca su ruota singola, avente il valore coassiale più basso abbia prodotto l'esito in tempi velocissimi. Immaginatevi come sia possibile, utilizzando questo criterio, addivenire al computo di abbinamenti per ottenere l'ambo secco: basterà rimirare i diversi indici e, dopo averne preso uno come base, intercettare quello che in più riprese si sia abbinato al capogioco. L'ambo secco non rimarrà solo un miraggio, ma un probabile accadimento.
Le classi di raggruppamento e le correlazioni statistiche Nella parte bassa della sezione PlugStat troviamo una casellina a discesa dalla quale possiamo scegliere la forma di raggruppamento dei ritardi: da 1 a 1, da 2 a 2, da 3 a 3, da 4 a 4,....al numero da noi desiderato. In sostanza, avendo una serie di ritardi di una combinazione, poniamo 20, possiamo calcolare le statistiche avanzate considerando i 20 ritardi suddividendoli in gruppi da 2 a 2 , da 3 a 3 fino in gruppi da 20 a 20. La modifica di questo parametro restituisce risultati diversi degli indici aprendoci la strada a nuovi ed entusiasmanti modelli previsionali. Infatti, per talune combinazioni, come le ottine, potrebbero andar bene raggruppamenti bassi, a 2 a 2 oppure a 3 a 3: basta provare e ricercare, come abbiamo ampiamente discusso negli esempi precedenti, il più adeguato modello previsionale. Se ciò non bastasse potremo far uso delle correlazioni statistiche. Tale funzione si attiva cliccando sul pulsante omonimo, dopo aver proceduto alla elaborazione. QUINDI, PRIMA SI ELABORA, POI SI PIGIA SU RITARDI AREALI E, INFINE, SUL TASTO CORRELAZIONE.
Clicchiamo sulla icona "Correlazioni"e ...
Teniamo presente che le caselle che racchiudono i raggruppamenti in classi possono assumere valori diversi,non necessariamente eguali. Qualora si setti a 1 il valore delle classi, significherà che l'indice indicato nella prima casella verrà preso nella sua interezza. In sostanza rappresenterà un valore globale fisso, mentre gli altri due potranno assumere livelli diversi.
Vi chiederete: come si potrà sfruttare questa routine? Dobbiamo, in primis, tenere a mente che la correlazione è un concetto statistico che applichiamo al lotto in quanto le variabili legate ai vari tipi di ritardo sono di natura casuale. Una serie di dati, (i vari tipi di ritardo) vengono messi in relazioni tra di loro al fine di scoprire un legame, un nesso tale che possa determinare un modello previsionale valido. Posso, ad esempio, riscontrare una correlazione tra un valore coassiale alto, e comunque entro un certo range, rispetto ad un valore DArP basso e pur esso entro un certo range. La correlazione, ovviamente, andrà valutata applicando un modello a diversi blocchi estrazionali. Nell'esempio proposto, dopo aver individuato il range per ciascun valore, DArP, Coass e CVar, che poi abbia portato ad un esito fausto, posso scrivermi i valori dei range stessi utilizzando la meravigliosa utility degli "Appunti". Essa è un block note avanzato che ci permette di scrivere dati work in progress (Nel mentre stiamo lavorando). I dati trascritti nel block note andremo ad applicarli a analisi basate su diversi blocchi estrazionali, in modo da verificare se ci sia corrispondenza. Riscontrare un legame significherà che abbiamo intercettato un modello previsionale valido ed applicabile anche alle previsioni future. Il block note è un utile strumento che serve oltre a memorizzare i dati che ci interessa, al momento salvare, anche per creare al volo file cmb, oppure file html. Aprire gli appunti impone il semplice click sulla icona che troviamo nel menù laterale (Voce APPUNTI).
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