LottoGain: Cycle Gain e le strutture predittive In LottoGain software la cattura, la individuazione dei migliori output, delle migliori previsioni numeriche viene trattata nel modulo "Cycle Gain", raggiungibile sia cliccando sulla omonima voce del menù laterale, sia attingendo al menù in alto (Previsioni).
Nota importante: avviciniamo il mouse alle singole icone, prendiamo questa benedetta abitudine e in cambio riceveremo le informazioni generali sulla singola funzione eseguita una volta che siano state pigiate.
L'analisi
predittiva condotta da
LottoGain ci porterà a individuare i migliori algoritmi frequenziali a copertura
di: Grazie alle routine presenti, potremo creare tanti modelli previsionali che catturano la condizione e pongono in gioco output ramificati sulle medesime ruote di intercettazione o percezione, ma anche su ruote fisse a scelta dell'utente. Per elaborare una predizione di gioco sarà necessario eseguire un numero di prove congrue, attraverso la modifica successiva dei diversi capogiochi possibili, ricorsivamente o selettivamente, fino a rinvenire quella determinata combinazione parametrica che, con buona probabilità, ci consenta una estensione generalizzata all'immediato futuro. Se è vero, come è vero, che l'addivenire fluisce nel tempo come modificazione ghirigorica del passato, allora è "ciò che fu" la base massima dalla quale estrudere le migliori informazioni, onde estenderle al futuro. In questa operazione, l'utilizzo del software esemplifica l'elaborazione, ma necessità dell' appassionato "parere" dell'utente il quale, attraverso informazioni ulteriori epuri, purifichi e sottoponga a catarsi "la pula" che il decorrere del tempo deposita sulla fluente ciclicità dei numeri. Tutto ha un'origine... anche l'inizio La prima operazione in assoluto che dovremo compiere sarà: il richiamo del file spia, del pacchetto catturato nella sezione "spie". Le icone utilizzate e le funzioni sottese
Un po' di azione sul campo Il capogioco La costruzione di un metodo, la creazione di una tecnica esige che dapprima si catturi l'evento spia oggetto di studio, per poi ricercare il "capogioco", l'ambata, cioè quel numero dal quale si diparte la ramificazione che farà pervenire al rinvenimento delle combinazioni affiancabili. Il capogioco, invero, potrà anche essere un elemento provvisorio, poiché nulla vieta all'utente di poter sfruttare l'ambata come elemento di composizione di una lunghetta. Qualunque capogioco esprime un legame fra i due numeri facenti parte della condizione. Ricordate che con LottoGain vengono catturati eventi su due ruote per ciascuna delle quali viene scelto un estratto in una posizione specificata. Le ruote vengono genericamente definite: ruota A e ruota B. Della ruota A viene scelto un numero, definitoN1 e della ruota B viene scelto altro numero, definito N2. Tra N1 e N2 esisteranno legami che possono essere di tipo: figurale, cadenzale, sommativo etc. Ebbene, quando selezioniamo la voce "capogioco" dovremo alla stessa attribuire una tipologia.
Catturiamo il seguente evento spia: sortita in terza posizione su Bari e Cagliari di due numeri con differenza assoluta pari a 28. Ricordiamo che la differenza assoluta di due numeri si ottiene eseguendo la sottrazione e prendendo il risultato senza segno. Nel caso esaminato, al 15 novembre 2012 il 3° estratto di Bari è il 23, mentre il terzo estratto di Cagliari è il 51. Allora, 23-51 = -28. Non si considera il segno e quindi il risultato sarà pari a 28 (sottrazione del più piccolo dal più grande, in sostanza). Qualora avessimo voluto calcolare LA DIFFERENZA NON ASSOLUTA il risultato sarebbe stato pari a 62, in quanto -28 non essendo un numero giocabile avrebbe esatto il complemento a 90 e quindi 90-28 = 62.
Dirigiamoci nella sezione Cycle Gain e richiamiamo il pacchetto spia
E' venuto il momento di rintracciare il capogioco: ci serviremo dei 90 numeri fissi individuando i migliori per copertura dei casi pregressi
E' venuto il momento di rintracciare gli abbinamenti al capogioco: ci serviremo, anche in questo caso, dei 90 numeri con elaborazione automatica, individuando i migliori per copertura dei casi pregressi
Rinveniamo gli ambi in grado di coprire quanti più casi possibili, attraverso il PROCESSO DI AUTOCOPERTURA.
La copertura automatica
è un procedimento grazie al quale, avendo a disposizione una massa di X
algoritmi o numeri fissi, li si raggruppano a due a due, a tre a tre, a
quattro a quattro etc. onde verificare quale tipo di raggruppamento riesca a
coprire i maggiori casi spia esaminati.
SPESSO PIU' ALGORITMI COPRONO, DOPPIANDOLO ( vedi colonna Doppie), UNO STESSO CASO. Motivo per il quale a ciascuno di essi viene attribuito un grado di copertura misurato attraverso un indice chiamato MPS, cioè LA MEDIA DELLE PRIME SORTITE, in sostanza i colpi di attesa medi.
Diamo uno sguardo al prospetto Per visualizzare il prospetto della tecnica, faremo click sul pulsante:
Ecco l'intero contenuto
Il capogioco lineare automatico Poniamo che ad una prima analisi il capogioco non abbia prodotto gli esiti sperati, perché non ha coperto tutti i casi analizzati. In nostro aiuto sovviene la funzione "Capogioco lineare automatico". Essa agendo sull'ambata primigenia, attraverso manipolazioni, ricerca il miglioramento della stessa onde pervenire alla massima copertura possibile. Catturiamo il seguente evento spia: sortita in terza posizione su Bari e Cagliari di due numeri con differenza assoluta pari a 28. Ricordiamo che la differenza assoluta di due numeri si ottiene eseguendo la sottrazione e prendendo il risultato senza segno. Nel caso esaminato, al 15 novembre 2012 il 3° estratto di Bari è il 23, mentre il terzo estratto di Cagliari è il 51. Allora, 23-51 = -28. Non si considera il segno e quindi il risultato sarà pari a 28 (sottrazione del più piccolo dal più grande, in sostanza). Qualora avessimo voluto calcolare LA DIFFERENZA NON ASSOLUTA il risultato sarebbe stato pari a 62, in quanto -28 non essendo un numero giocabile avrebbe esatto il complemento a 90 e quindi 90-28 = 62.
Dirigiamoci nella sezione Cycle Gain e richiamiamo il pacchetto spia
E' venuto il momento di rintracciare il capogioco: ci serviremo di quello DECINALE (Unione fra decine di N1 e N2)
Notiamo come nella griglia di accoglimento delle tecniche vi siano due capogiochi: quello di partenza, cioè l'ambata decinale e quello di arrivo, cioè il capogioco ottenuto dal suo miglioramento. Le tecniche presenti in lista non DOVREMO CANCELLARLE poichè potrebbero rappresentare tronchi principali dai quali sono dipartite le ulteriori analisi di affinamento. Fatele rimanere ove giacciono: non danno fastidio.
E' venuto il momento di rintracciare gli abbinamenti al capogioco: ci serviremo delle 4005 coppie che si formano coi 90 numeri, attraverso una elaborazione automatica, individuando le migliori per la copertura dei casi pregressi
Notiamo come il contenitore dei metodi presenti: l'ambata decinale, l'ambata decinale modificata e la terzina. Ora, immaginiamo di voler visualizzare il prospetto ed escludere da esso l'ambata decinale, cioè la prima della lista. Basterà selezionarla e poi cliccare su
Vediamo come attraverso l'unione dei numeri di quattro terzine si possa ottenere una lunghetta della quale valutare gli esiti sui casi pregressi. Riprendiamo la seguente elaborazione:
La lunghetta si costruisce attraverso una notazione semplice e cioè: Ambi trasposti Tra le funzioni troviamo anche gli ambi trasposti di tipo 1 e di tipo 2. La trasposizione di una coppia non è altro che la unione della decina di appartenenza di un numero con la cadenza dell'altro numero costituente l'ambo, oppure la unione delle rispettive figure etc. Per poter utilizzare la funzione degli ambi trasposti è necessario che nel contenitore dei metodi siano presenti almeno due algoritmi. o più algoritmi a capogioco. Poniamo che ve ne siano 4.Scegliendo la funzione degli ambi trasposti non faremo altro che unire, a due a due, i capogiochi in base al principio di scambio posizionale fra la cifra iniziale e finale, fra la cadenza e la figura di appartenenza etc. e verificarne l'impatto sul quadro estrazionale. Capogioco e l'uso della funzione Equazione In Lottogain è presente una funzione chiamata "Equazione". Essa agisce esclusivamente con riferimento a uno o più capogiochi e PER LA SORTE DI AMBATA. Se ad esempio avessimo come ambata il numero 51, attraverso la funzione equazione potremmo calcolare un ulteriore capogioco, richiedendo di verificare il vertibile del 1° capogioco, il diametrale del 1° capogioco, la figura, la decina, la cadenza, il simmetrico a 91, il diametrale in decina e il complemento a 90 del 1° capogioco, il cubo o il quadrato. Ecco la lista di tutti gli operatori sottesi alla funzione "EQUAZIONE"
Catturiamo il seguente evento spia: sortita in terza posizione su Bari e Cagliari di due numeri con differenza assoluta pari a 28. Ricordiamo che la differenza assoluta di due numeri si ottiene eseguendo la sottrazione e prendendo il risultato senza segno. Nel caso esaminato, al 15 novembre 2012 il 3° estratto di Bari è il 23, mentre il terzo estratto di Cagliari è il 51. Allora, 23-51 = -28. Non si considera il segno e quindi il risultato sarà pari a 28 (sottrazione del più piccolo dal più grande, in sostanza). Qualora avessimo voluto calcolare LA DIFFERENZA NON ASSOLUTA il risultato sarebbe stato pari a 62, in quanto -28 non essendo un numero giocabile avrebbe esatto il complemento a 90 e quindi 90-28 = 62.
Dirigiamoci nella sezione Cycle Gain e richiamiamo il pacchetto spia
Risultati della funzione "Equazione"
Ulteriori considerazioni sul Capogioco Il capogioco potrà essere di tipo: decinale, figurale, cadenzale, sommativo, riferito al 1° numero (N1) della prima ruota di cattura oppure N2 (numero della seconda ruota), qualunque posizione occupi, oppure potrà consistere in un numero personale. Infine, il capogioco potrà essere di tipo Close TSI che significa: numero di chiusura della coppia simmetrica. Quest'ultima tipologia di capogioco dovrà essere usata solo quando catturiamo eventi spia di DISTANZA PARI A 30. Infatti, dati due numeri N1 e N2 , ruota Bari e Cagliari ad esempio, che abbiano distanza 30, come 10.70, con la ricerca tramite Capogioco TSI sarà valutato come previsione, come output l'elemento di chiusura della coppia simmetrica che e nel caso di specie sarà il numero 40. Ricordo che le terzine simmetriche sono le seguenti: in linea generale, con tale espressione, vengono descritte serie di tre numeri distanti fra loro 30 o 60 unità. Quindi, per esempio, sono definite simmetriche le terzine del tipo "10-40-70" oppure "22-52-82". Viene qui di seguito riportato, lo schema completo delle terzine simmetriche.
Data inizio ricerca: giovedì 16 dicembre 2010 Data fine ricerca: giovedì 15 novembre 2012 Colpi di gioco: 8 Sorte: Ambata Ruote di gioco: CA RO Casi esaminati:6 Casi positivi:5 Casi ancora in gioco: 1 Casi negativi: 0 Esiti positivi: 83,33 % Attesa media: 3,80
La formula equazionale composta Guarda il filmato sulle Equazioni su LottoGain (circa 120 mega) Il troncone di costruzione dell'ambata s'arricchisce di una nuova e funzionale routine denominata: "formula equazionale composta". Essa fa riferimento ad una unione, fusione, compenetrazione degli algoritmi presenti nella lista dei metodi. Infatti, permette di manipolarli con modalità" matematica", onde verificarne la bontà previsionale sui casi pregressi. La formula viene indicata attraverso una semplice notazione che già abbiamo, INPARTE, visto con riferimento alla lunghetta.
Simboli utilizzabili nella equazione composta I simboli indicati nella tabella, appresso esposta e posti in ordine di priorità, possono essere utilizzati nella composizione della equazione composta. Potrete anche copiarle e incollarle nella fase di costruzione equazionale.
E' importante sapere che l'utilizzo della funzione equazionale esige che dapprima sia stato calcolato, COME MINIMO, un capogioco, in quanto essa rappresenta un modificatore del medesimo. Catturiamo il seguente evento spia: sortita in terza posizione su Bari e Cagliari di due numeri con differenza assoluta pari a 28. Ricordiamo che la differenza assoluta di due numeri si ottiene eseguendo la sottrazione e prendendo il risultato senza segno. Nel caso esaminato, al 15 novembre 2012 il 3° estratto di Bari è il 23, mentre il terzo estratto di Cagliari è il 51. Allora, 23-51 = -28. Non si considera il segno e quindi il risultato sarà pari a 28 (sottrazione del più piccolo dal più grande, in sostanza). Qualora avessimo voluto calcolare LA DIFFERENZA NON ASSOLUTA il risultato sarebbe stato pari a 62, in quanto -28 non essendo un numero giocabile avrebbe esatto il complemento a 90 e quindi 90-28 = 62.
Dirigiamoci nella sezione Cycle Gain e richiamiamo il pacchetto spia
Note finali 1: spie su tutte Qualunque capogioco esprime un legame fra i due numeri facenti parte della condizione. Ricordate che con LottoGain vengono catturati eventi su due ruote per ciascuna delle quali viene scelto un estratto in una posizione specificata. Le ruote vengono genericamente definite: ruota A e ruota B. Della ruota A viene scelto un numero, definitoN1 e della ruota B viene scelto altro numero, definito N2. Tra N1 e N2 esisteranno legami che possono essere di tipo: figurale, cadenzale, sommativo etc. Ebbene, quando selezioniamo la voce "capogioco" dovremo alla stessa attribuire una tipologia. Partendo dal capogioco, o capogiochi, ad esso potranno abbinarsi numeri in base a diversi principi ciascuno dei quali è assoggettabile a operazioni di miglioramento. Potrete generare metodi misti, composte da quantità variabili di ambate, ambi terzine, lunghette di ogni tipo e specie. Ciò che più rileva è la possibilità di legare le combinazioni in gioco alle medesime ruote ove compare l'accadimento. Ad esempio: poniamo di voler studiare la distanza 30 fra i primi estratti delle 55 coppie di ruote e di voler giocare le combinazioni ove si manifesta l'evento. Vediamo come agire: Catturiamo l'evento spia di distanza 30 considerando le 55 coppie di ruote e poi affiniamo la ricerca chiedendo che la distanza 30 da considerare sia presente SOLO SU RUOTE CONSECUTIVE.
Note finali 2: uso del contenitore Il contenitore tecniche è questo:
Pensavate che accanto alle ineguagliabili routine sottese alla ricerca del capogioco, non avessimo implementato, controbilanciando, una ruotine di inumana potenza per la ricerca degli ambi, terzine, quartine etc. per ogni sorte e con una struttura ramificata e algoritmi non realizzabili con alcun altro sw al mondo? Immaginatevi una lista contenente 40 algoritmi e ipotizziamo che siamo alla ricerca degli ambi migliori, o delle terzine, o delle quartine, cinquine etc. . Ebbene, la funzione SHUFFLE combina, rimescola a due a due, a tre a tre,... a enne a enne i valori presenti nel contenitore ed espone i risultati rispetto ai casi analizzati. Gli step per la costruzione di metodi, anche misti, formati da ambi, terzine, quartine o lunghette superiori, sono semplici. Dovremo, in primis, popolare il contenitore degli algoritmi con capogiochi doverosamente, puntigliosamente e coscienziosamente selezionati. Dopo aver eseguito tale operazione,sceglieremo dalla casella TARGET la voce SHUFFLE Binario algoritmi contenitore ( raggruppa a due a due gli algoritmi in lista ), oppure SFUFFLE Ternario algoritmi contenitore ( raggruppa a tre a tre gli algoritmi in lista ). In seguito alla elaborazione otteniamo, le combinazioni algoritmiche con le relative coperture. Il processo di elaborazione con SHUFFLE potrà essere ripetuto, dopo una prima analisi: in questo caso, verranno aggregati i dati precedenti con quelli scaturenti dalla novella elaborazione. In sostanza, tutto QUELLO CHE STA NEL CONTENITORE ( AMBATE, AMBI ,TERZINE) potranno, a loro volta essere rimescolati a due a due, a tre a tre. In questo modo, ci ritroveremo alla presenza di tecniche miste, composte da terzine, coppie, cinquine, lunghette. Il limite sarà solo la vostra fantasia.
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