Le Superconvergenze e le classi di modello previsionale
Alla funzione si accede dalla sezione "Previsione" e cliccando sulla icona
Nota importante: prendete l'abitudine ad avvicinare il mouse alla funzione, icona, pulsante, colonna che vi interessa perchè vi apparirà una spiegazione breve della medesima.
Questa routine implementata in Grid 90 consente di individuare convergenze fra formule algoritmiche, una volta che le stesse siano state dapprima trasformate in valori numerici e di individuare modelli previsionali applicati ad una serie omogenea di accadimenti spia.
Abbiansi due algoritmi tipo 1° di Ba x 34 e 2° di Ve - figura 1° Ba, la funzione delle Superconvergenze trasforma dapprima questi algoritmi nel relativo valore numerico (Numeri giocabili) e poi verifica se tali due numeri siano eguali E QUINDI CONVERGENTI e se presentano altre forme di legame legate al Punto G, alla % media di coperture.
La SuperConvergenza ha significato esclusivamente per gli algoritmi utilizzati come ambate, cioè per singoli algoritmi essendo alquanto improbabile intercettare convergenze di ambi.
In questa sezione riscontriamo la presenza di routine inerenti
il punto G e le classi dei modelli previsionali .
Il Punto G esprime un rapporto tra frequenze normalizzate ed identifica il rapporto tra frequenze di natura diversa, effettive e teoriche, il cui valore quanto più è alto tanto più ci indicherà la probabile sortita del numero interessato.
Il punto G è una sintesi delle frequenze che agevola il nostro processo di scelta, indicandoci il grado di maturazione di un numero e spesso avvalora la bontà di scelta del numero che abbia un alto indice se confrontato ad analisi condotte con altri strumenti di Grid 90 . Il punto G è uno strumento convergenziale che attribuisce alle scelte un valore aggiunto,che migliora la logica delle previsioni e ci fa avvicinare spessissimo alla individuazione dell'esatto capogioco: indovinando l'ambata sarà più semplice la costruzione degli ambi,delle terzine e delle combinazioni superiori.
Le classi dei modelli previsionali rappresentano una nuova frontiera applicativa per il mondo del lotto. Ogni classe previsionale rappresenta un modello contraddistinto da un identificativo, denominato ID. Della classe del modello fanno parte diverse variabili e ciascuna variabile ha un precipuo peso che confrontato con quelli delle altre variabili è in grado di intercettare un mix perfetto, un modello predittivo di straordinaria efficacia.
Dopo la breve premessa, vediamo di chiarire l'utilizzo di questa sezione facendo riferimento ad un esempio applicativo.
In primis, accederemo alla sezione previsione e qui elaboreremo un metodo spia qualunque
CONSIDERAZIONE IMPORTANTE: la sezione che ci accingiamo a spiegare riguarda le funzioni di scelta del capogioco/i CIOE' DEGLI ALGORITMI CHE SI VISUALIZZANO IN GRIGLIA VIOLA. Converrà che scegliate come tipo di elaborazione, PRIORITARIAMENTE:
Ad ogni buon conto, sebbene l'analisi tramite i modelli nasce precipuamente per la individuazione del capogioco, una volta compiuta l'analisi sugli stessi potremmo ben passare alla disanima accurata dei soli abbinamenti.
Ipotizzando di aver isolato il capogioco/i, analizzeremo i relativi abbinamenti valutando, PUR ESSI, in base al medesimo, o diverso, modello previsionale.
Per accedere alla sezione del punto G e dei modelli previsionali, cliccheremo sulla icona: .
Siamo nella sezione interessata. Qui la prima operazione semplice da compiere riguarderà il click sul pulsante "Elabora",
Otterremo una serie di dati di estremo interesse: ma vediamo lo screenshot.
Spieghiamo l'uso dei diversi pulsanti e icone:
Riprendiamo la spiegazione PRATICA delle Superconvergenze utilizzando una immagine interessante
Noterete come gli algoritmi della griglia viola siano stati trasformati nei relativi controvalori, in gergo le previsioni. Di ciascuna previsione, ma indirettamente di ciascun algoritmo, la funzione delle Superconvergenze traccia parametri interessantissimi ciascuno dei quali è accolto nella relativa colonna. Il parametro che subito balza all'occhio è quello delle convergenze. Posizionato in cima troviamo il numero 7 per il quale ci sono 3 algoritmi diversi che conducono a tale numero: perciò le Conv ( le Convergenze) sono pari a 3. Se qualcuno chiedesse: ma come faccio a sapere quali sono quali algoritmi che conducono tutti e 3 al risultato sette? Semplice. Selezioniamo la riga inerente il Num (Numero) 7, poi clicchiamo sulla icona Algoritmi:
In rilievo :
Nella colonna "Cop.Max" troviamo la % di copertura casi (Nell' esempio 80% = 4 casi su 5)
Nella colonna "Conv" troviamo il numero delle convergenze
Nella colonna "% Media Cop" troviamo troviamo la % media di copertura degli algo
Nella colonna "Punto G" troviamo il relativo controvalore
Nella colonna "NG algoritmici" troviamo l'identificativo numerico dell'algoritmo
Nella colonna "Fisso %" troviamo la % di copertura se avessimo giocato il numero fisso anziché l'algoritmo
Nella colonna "Ruote" troviamo il compartimento di gioco
Nella colonna "Spoglio" troviamo l'esito sortito in riferimento a quell'algoritmo
Nella colonna "Classe" troviamo l'identificativo della classe
Un esempio di utilizzo operativo delle classi del modello Previsionale
Le classi dei modelli previsionali vengono applicate con riferimento agli algoritmi presenti nella griglia gialla e quindi c'e' un legame tra classe e risultati presenti nella tabella.
Il modello previsionale ci aiuta a scegliere quale numero/i giocare tra quelli presenti in lista e tale scelta avviene rispettando i pesi attribuiti alle classi-variabili.
Ricordiamoci che la scelta del capogioco è una attività delicata che esige una valutazione attenta e congrua e avvalorata da una serie di indagini quanto più profonde: e qui siete nel posto giusto, nel punto focale e nodale che vi traccerà il sentiero che conduce a fausti lidi.
Dall'esempio sopra evidenziato abbiamo a disposizione una serie di dati riferiti all'ultima estrazione in archivio e cioè 30 gennaio 2010 , data alla quale si è verificato l'evento spia.
Infatti, nella sezione Previsione riscontriamo come data di fine ricerca il 30 gennaio 2010.
Grid 90 ci fornisce indicazioni utili per scegliere il modello previsionale sulla base dell'ultimo caso spia esaminato. Il modello strutturato in questo modo consente di puntare l'attenzione precipuamente sui dati statistici dell'ultimo caso esaminato.
Qualora volessimo INDIVIDUARE un modello previsionale ottenuto facendo l'esame non su un singolo caso spia, ma su una serie di accadimenti spia omogenei potremmo agire nel modo seguente:
La prima operazione consiste nella generazione di sub eventi spia.
Per generare i sub eventi spia abbiamo bisogno di un evento spia master, cioè generale. Creiamo e catturiamo un evento spia nell'apposita sezione (sezione Spie dal menù laterale) basato sulla seconda estrazione del mese.
Dopo aver generato l'evento spia master rechiamoci nel menù utility e scegliamo la voce: "generatore di sotto eventi spia". Provvediamo a richiamare l'evento spia master e poi a generare i sub eventi.
Siamo nel menù utility e qui scegliamo la voce "generatore di sotto eventi spia. Carichiamo l'evento spia master catturato e elaboriamo i 10 sub eventi.
La formula per sapere il gruppo contenente il numero di file da noi scelto è:
numero file = Numero casi spia master - TuoiCasispia +1
Nell'esempio: 14 casi spia master - 10(miei casi spia) +1= 5
Ciascun gruppo dei 5 creati conterrà 10 eventi spia shiftati di 1 all'indietro. Shiftati significa spostati .
Se io ho venti casi spia master numerati dal 20 a 1 allora il primo blocco da 10 sarà dal 20 al 11;
il secondo dal 19 al 10;
il terzo dal 18 al 9
e cosi via, fino ad arrivare a quello dal 10 al 1 che sarà l'ultimo file possibile.
Creati i file, saranno 5 file-gruppo, ciascuno contenente 10 casi spia, che si posizionerrano nella cartella tecniche, iniziamo la procedura:
1) rechiamoci nella sezione Previsione e qui richiamiamo il file spia master, ma possiamo anche richiamare il file sub evento 1, cioè il 1° gruppo derivante dalla spia master. Scegliamo come tipo di elaborazione obbligatoriamente OneStep ruote, elaboriamo e dirigiamoci nel compendio statistico. Qui salviamo la tecnica con un nome ricordevole.
2)andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 5. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1. Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Attenzione il nome che attribuiremo in questa prima fase sarà il medesimo assegnato negli step successivi;
3)andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 4. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1. Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Useremo lo stesso nome attribuito nella fase precedente;
4)andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 3. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1. Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Useremo lo stesso nome attribuito nella fase precedente;
5)andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 2. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1. Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Useremo lo stesso nome attribuito nella fase precedente;
6)andiamo di nuovo nella sezione Previsione. Qui non richiameremo il sub evento spia n. 1, in quanto avente un caso in corso, quanto di nuovo l'evento Spia master. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1. Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui di nuovo elaboro e poi e faccio RICHIAMA MODELLO salvato esiti.
A questo punto ordino la colonna della griglia Superconvergenze cliccando sulla intestazione "Cop. max", cioè massime coperture e verifico le relazioni di vicinanza tra i valori presenti nella griglia delle Superconvergenze e i valori della griglia Report del modello esiti progressivi.
Le correlazioni riscontrabili fra la griglia delle Superconvergenze e la griglia Report del modello esiti progressivi sono molte e su di esse dovrebbe basarsi la scelta del numero da giocare.
Applicazioni ed evoluzioni del modello previsionale
Andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 5.Se avessimo creato 10 gruppi, avremmo scelto il file spia n.10.
Ope legis, utilizzeremo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e caricheremo il file tecnica salvato al punto 1.
Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello (Salva Modello esiti positivi). Attenzione il nome che attribuiremo in questa prima fase sarà il medesimo assegnato negli step successivi:
Andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 4. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1.
Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Useremo lo stesso nome attribuito nella fase precedente:
Andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 3. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1.
Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Useremo lo stesso nome attribuito nella fase precedente:
Andiamo di nuovo nella sezione Previsione e qui richiamiamo il nostro sub evento spia n. 2. Scegliamo come tipo di elaborazione Richiama una tecnica (*alx) e usiamo il file tecnica salvato al punto 1.
Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui clicchiamo sul tasto Elabora e salviamo il modello ( Salva Modello esiti positivi). Useremo lo stesso nome attribuito nella fase precedente:
Andiamo di nuovo nella sezione Previsione. Qui non richiameremo il sub evento spia n. 1, in quanto avente un caso in corso, quanto di nuovo l'evento Spia master.
Elaboriamo e immediatamente dopo rechiamoci nella sezione Superconvergenze. Qui di nuovo elaboro e poi e faccio RICHIAMA MODELLO salvato esiti.
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