Ritardi e frequenze
In
EnaStrike è presente un modulo accessibile dal menù in alto
,o dal menù laterale,sotto la voce utility,denominato "ritardi". Con tale
termine misuriamo l'intervallo estrazionale intercorrente tra la data di
sortita di un numero,o una serie numerica e quello della sua
ripresentazione.
Ad esempio ,dire che un numero,o una
coppia ritarda da
120 estrazioni,significa evidenziare quanto tempo fa quel numero,o
quella coppia,ebbe a manifestarsi l'ultima volta.
Con
questa funzione potremo conoscere da quanto tempo manca all'appello
un numero semplice oppure una combinazione numerica di interesse,come le sestine esagonali,le cadenze,le decine,le
figure...numeri personalizzati ,serie statistiche diverse e... non solo.
Saremo noi a scegliere se quella formazione numerica debba essere
processata nel continuo, cioè considerando
l'archivio estrazionale senza interruzioni,oppure
periodicamente,o nel discreto. In
questa ultima ipotesi avremo la possibilità di processare ogni formazione
numerica in base ad un mese specifico,da gennaio a dicembre,contenuto
all'interno delle date di inizio e fine ricerca.
L'analisi continua delle
conformazioni numeriche ci permetterà di conoscere il ritardo attuale,
quello max,il ritardo naturale o teorico ed anche la frequenza,che
rappresenta l'alter ego del concetto di ritardo.
L'analisi dei ritardi
( e delle frequenze),oltre che coinvolgere le innumerevoli conformazioni
numeriche,si arricchisce anche di particolari analisi quali :
Tale analisi potrà essere condotta,al pari delle altre configurazioni
numeriche,sia considerando l'archivio nella sua completezza,
sia considerando specifici mesi dell'anno.
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